Vitamina C: Per la Salute e lo Sport
Vitamina C
La Vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile non sintetizzabile dall'organismo umano, pertanto da introdurre necessariamente attraverso la dieta.
L'ampia presenza in natura e l'ottima biodisponibilità, garantita dall'assorbimento intestinale, dall'efficiente trasporto tissutale e dal riassorbimento tubulare, consentono fortunatamente di soddisfare anche i fabbisogni più esigenti.
La dieta mediterranea infatti, ricca di alimenti contenenti Vitamina C come gli agrumi, i pomodori, la frutta giallo-arancia, le verdure a foglia verde, costituisce a tutti gli effetti un protocollo bio-nutrizionale caratterizzato dall'adeguato intake di vitamine antiossidanti ed in particolare di Vitamina C.
L'importanza di questa vitamina nel mantenimento dell'opportuna omeostasi organica sarebbe evidentemente da ricondurre al suo prezioso ruolo biologico.
Numerosissime evidenze scientifiche, negli anni, hanno attribuito alla Vitamina C differenti attività, tra le quali:
- Attività antiossidanti dirette: rappresentando uno dei più importanti ed abbondanti antiossidanti non-enzimatici presenti nel plasma e nei tessuti, proteggendo le macromolecole dall'azione lesiva delle specie reattive dell'ossigeno;
- Attività antiossidanti indirette, preziose nella rigenerazione di molecole ed altre vitamine come la Vitamina E dotate di spiccata attività protettiva;
- Attività co-enzimatiche, intervenendo nei processi biosintetici di proteine strutturali come il collagene, di molecole biologicamente attive come la Carnitina e di mediatori neuroendocrini come le Catecolammine;
- Attività metaboliche, come quelle osservate per il metabolismo del colesterolo e degli acidi biliari;
- Attività nutrizionali utili nell'incrementare la biodisponibilità di oligoelementi come il Ferro.
Vitamina C e salute
L'ampio utilizzo fatto in ambito clinico ha consentito di chiarire adeguatamente le proprietà terapeutiche e preventive di questa Vitamina.
Numerosi studi infatti dimostrano come l'assunzione di Vitamina C, a dosaggi differenti a seconda della gravità, possa rivelarsi utile in caso di patologie oncologiche, patologie cardiovascolari, patologie neurodegenerative, cataratta, gotta e patologie sostenute dallo stress ossidativo, deficit immunitari e malanni di stagione.
Molte di queste attività sono state ereditate dall'ambiente sportivo e tradotte in potenziali vantaggi per la salute dell'atleta nonché nel miglioramento della performance.
Vitamina C e sport
Nonostante il numero di studi relativi all'utilità della Vitamina C in ambito sportivo sia particolarmente numeroso, esistono ancora studi controversi e pareri discordanti.
Soprattutto negli ultimi anni la ricerca in questo settore si è concentrata sul ruolo protettivo della Vitamina C nei confronti del muscolo, piuttosto che sulle tanto ricercate attività ergogeniche.
E' noto infatti come l'esercizio fisico intenso costituisca una naturale fonte di radicali liberi dell'ossigeno nonché di citochine infiammatorie, spesso responsabili di un cronico danneggiamento muscolo-tendineo oltre che di un netto sbilanciamento dell'attività del sistema immunitario con conseguente rischio di overtraining.
Le stesse basi biologiche contribuirebbero ad un declino della performance, legato principalmente:
- Al danneggiamento delle miofibrille, ed alla conseguente perdita di capacità contrattili;
- All'insorgenza precoce di stanchezza muscolare;
- All'insorgenza precoce di fatica centrale;
- All'allungamento dei tempi di recupero;
- Alla riduzione delle capacità muscolari, sia performanti che supercompensatorie.
In quest'ottica quindi la supplementazione con Vitamina C, solitamente abbinata ad altri antiossidanti ed effettuata nelle fasi pre-allenamento, si sarebbe rivelata utile nel proteggere le strutture muscolari.
Più precisamente si sarebbe osservata:
- Una netta riduzione dei marcatori di danno muscolare come lipoperossidi, malonildialdeide e CPK;
- Una riduzione delle concentrazioni di citochine infiammatorie post work-out;
- Una riduzione dell'edema post-esercizio;
- Un netto miglioramento della risposta immunitaria.
Queste attività si tradurrebbero in un minor rischio di infortuni, in un allungamento dei tempi di esercizio, soprattutto negli sport di endurance, in un più rapido recupero muscolare, in una riduzione della sensazione di fatica e di conseguenza in un miglioramento generalizzato della performance.
In conclusione quindi la supplementazione con Vitamina C si sarebbe rivelata utile soprattutto negli sport di endurance, nei quali espleterebbe al massimo le sue funzioni citoprotettive.
Modalità d'uso
Nei vari trial clinici sportivi i dosaggi proposti relativi all'assunzione di Vitamina C risultano molto vari, definendo un range compreso tra i 200 mg ed 1000 mg giornalieri.
In linea di massima, l'azione mioprotettiva ed antiossidante sembrerebbe realizzarsi già a dosaggi minimi di 250 mg giornalieri, generalmente ben tollerati.
L'ottimizzazione dell'attività biologica della Vitamina C in ambito sportivo invece prevederebbe sia l'assunzione a stomaco vuoto che l'associazione ad altri antiossidanti come la Vitamina E.
Precauzioni d'impiego
Nonostante l'assunzione di Vitamina C si sia rivelata generalmente sicura e ben tollerata, esistono studi nei quali l'impiego ad alte dosi o per periodi particolarmente lunghi avrebbe determinato l'insorgenza di reazioni avverse come nausea, diarrea, crampi addominali e litiasi renale.
Pertanto sarebbe opportuno considerare come l'uso di integratori di vitamina C non sostituisca in alcun modo una dieta sana ed equilibrata, e che in presenza di eventuali stati patologici piuttosto che di terapie farmacologiche, risulterebbe opportuno consultare preventivamente il proprio medico.
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