Integratori: alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi
(articolo di Giampietro Michelangelo Specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell'Alimentazione)
Abitudini alimentari corrette sono certamente sufficienti a coprire per intero i fabbisogni nutrizionali della quasi totalità delle ragazze e dei ragazzi impegnati in attività sportive continuative, anche di consistente impegno fisico. Pertanto, salvo rarissimi e ben selezionati casi, il ricorso all'uso di integratori è del tutto ingiustificato e non scevro da potenziali rischi per la salute.
Gli integratori dietetici comprendono una gamma vasta e differenziata di prodotti (minerali, vitamine, nutrienti energetici, estratti vegetali, aminoacidi, ecc.) che hanno lo scopo, in genere, di integrare la razione alimentare di un individuo, qualora non sia possibile con i soli alimenti soddisfarne i fabbisogni nutrizionali specifici.
Qualsiasi altro uso di questi prodotti dovrebbe essere scoraggiato, tanto più se la loro prescrizione viene suggerita da personale non medico e, quindi, non in grado di determinarne la reale necessità, la giusta dose, il corretto periodo di utilizzazione e le eventuali controindicazioni connesse alla possibile concomitanza di patologie o condizioni cliniche che ne sconsiglino l'uso, anche per brevi periodi di tempo e a bassi dosaggi.
La produzione e commercializzazione degli integratori alimentari indirizzati agli sportivi è regolata in Italia da uno specifico decreto del Ministero della Sanità, in attuazione della direttiva della Comunità Economica Europea, concernente i "prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare". Il decreto suindicato si limita a stabilire che questo genere di prodotti alimentari, "per la loro particolare composizione o per il particolare processo di fabbricazione", devono:
1) distinguersi nettamente dagli alimenti di consumo corrente;
2) essere adatti all'obiettivo nutrizionale indicato;
3) essere commercializzati in modo da indicare che sono conformi a tale obiettivo.
Inoltre, devono rispondere alle esigenze nutrizionali particolari delle seguenti categorie di soggetti:
a) le persone il cui processo di assimilazione o il cui metabolismo è perturbato;
b) le persone che si trovano in condizioni fisiologiche particolari per cui possono trarre benefici dall'assunzione controllata di talune sostanze negli alimenti;
c) i lattanti o i bambini nella prima infanzia.
Gli articoli 2 e 3 della suddetta norma vietano, altresì:
- di etichettare e di pubblicizzare i detti prodotti con la qualifica "dietetico" o "di regime", sia utilizzata da sola che insieme ad altri termini;
- di utilizzare ogni altra espressione o qualsiasi presentazione che possa far credere che si tratti di uno dei prodotti destinati ai casi di cui ai punti a, b e c.
Il Ministero della Sanità ha inserito gli "integratori alimentari per lo sport" nell'elenco dei prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare con la denominazione di "Alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare, soprattutto per gli sportivi". Questi prodotti "devono essere formulati in modo confacente alle esigenze nutrizionali per il tipo di attività svolta, ed assicurare un'ottimale biodisponibilità dei nutrienti apportati" e sono "collocabili nelle seguenti categorie”:
A) Prodotti finalizzati ad una integrazione energetica.
Sono a base di carboidrati a vario grado di polimerizzazione.
Devono essere integrati con vitamine del gruppo B (B1-B2-B6-PP) e vitamina C ed, eventualmente, con altri nutrienti ad azione antiossidante.
Se sono presenti i lipidi in quantità significativa e con finalità energetica, qualora contenenti poliinsaturi, è obbligatoria l'integrazione con vitamina E (0.4 mg/g di acidi grassi poliinsaturi).
L'apporto energetico non deve essere inferiore a 200 kcal per porzione, salvo prodotti destinati a situazioni particolari (es. razioni di attesa).
Il numero delle porzioni consigliate deve essere correlato alla durata della prestazione ed all'entità dello sforzo.
L'apporto di vitamine deve essere tale da fornire, per porzione, una quantità delle medesime non inferiore al 30 % del livelli di assunzione giornalieri raccomandati.
B) Prodotti con minerali destinati a reintegrare le perdite idro-saline causate dalla sudorazione conseguente all'attività muscolare svolta.
Contengono elettroliti per reintegrare le perdite idrosaline causate dalla sudorazione conseguente all'attività muscolare svolta. Le basi caloriche devono essere costituite da carboidrati semplici e/o maltodestrine. La concentrazione nel prodotto pronto per l'uso deve essere compresa tra il 2 e il 6 %, in funzione della destinazione d'uso. L'integrazione con vitamina C ed eventualmente con altri nutrienti è facoltativa.
La concentrazione degli elettroliti, nella forma pronta per l'uso, deve essere: | ||
Ione | Non più di mEq/litro | Corrispondenti a mg/l |
Sodio | 45.0 mEquivalente/l | 1035 mg/litro |
36.0 mEquivalente/l | 1278 mg/litro | |
7.5 mEquivalente/l | 292 mg/litro | |
Magnesio | 4.1 ** mEquivalente/l | 50 mg/litro |
** La presenza del magnesio è auspicabile |
Queste prime due categorie dei prodotti dietetici indicati dalle Linee Guida del Ministero della Sanità, hanno certamente un razionale d'uso che, al contrario manca, salvo rare eccezioni, per le altre categorie di prodotti.
Infatti, poiché l'attività fisica si caratterizza in genere per un aumento del dispendio energetico e per una conseguente maggiore produzione di sudore, necessaria per disperdere il calore prodottosi all'interno delle cellule del nostro corpo durante i processi chimici che sostengono la contrazione muscolare, può essere giustificato ricorrere a prodotti come quelli suddetti. Tuttavia, va ribadito che lo stesso risultato si può ottenere consumando cibi comuni, come ad esempio fette biscottate con miele o marmellata, biscotti secchi, frutta fresca o essiccata, dolci da forno (crostate, ciambelloni, ecc.), o "bevande domestiche" opportunamente preparate (20-60 grammi di zucchero, l'equivalente di 4-6 cucchiaini, e 1/2 cucchiaino da caffè di sale da cucina disciolti in 1 litro di acqua, aggiungendo succo di arancia e/o di limone), oppure succhi di frutta diluiti con acqua, in modo da ridurre la concentrazione di zuccheri del prodotto base. Gli integratori idrico-energetico-minerali così ottenuti, se da una parte sono penalizzati da un gusto certamente meno gradevole delle bevande commerciali, dall'altra hanno l'innegabile pregio di essere altrettanto validi e decisamente molto più economici!
C) Prodotti finalizzati all'integrazione di proteine.
L'indice chimico delle proteine utilizzate deve essere pari almeno all'80 % di quello della proteina di riferimento FAO/OMS. Le calorie fornite dalla quota proteica devono essere dominanti rispetto alle calorie totali del prodotto. Deve essere presente la vitamina B6 in quantità non inferiore a 0.02 mg/g di proteine.
AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA
L'apporto totale di queste proteine (dieta più integratore) non deve essere superiore a 1,5 g/die/Kg peso corporeo. In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, epatica, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni.
D) Prodotti finalizzati all'integrazione di aminoacidi e derivati.
D.1. Aminoacidi ramificati
La quantità di assunzione giornaliera non deve essere, di norma, superiore a 5 g (come somma dei tre ramificati).
E' preferibile il rapporto 2:1:1 rispettivamente di leucina, isoleucina e valina.
E' consigliabile l'associazione con vitamine B1 B6, il cui rapporto deve essere tale da fornire, per dose consigliata, una quantità delle medesime non inferiore al 30 % della RDA (razione giornaliera raccomandata).
AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA
In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico.
Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni.
D.2 Aminoacidi essenziali ed altri aminoacidi
Devono essere presenti in idonee proporzioni tra loro.
Vanno specificate le indicazioni d'uso del prodotto. Le quantità di aminoacidi apportate devono essere tali da consentire una assunzione giornaliera frazionata e tener conto delle altre fonti proteiche assunte con la dieta.
AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA
In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico.
Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, epatica, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni.
Va ancora sottolineato come queste ultime due categorie di prodotti (rispettivamente, per l'integrazione delle proteine e per l'integrazione degli aminoacidi) siano del tutto differenti dalle prime due (rispettivamente, per l'integrazione energetica e per l'integrazione dei sali minerali e delle vitamine) e debbano essere somministrate con particolare cautela da parte del medico. Chiunque può comprendere che si tratta di prodotti per i quali, ammesso che ce ne sia in rari casi la necessità, è particolarmente delicata l'adozione della posologia più adatta; le controindicazioni ne sono una testimonianza. Ne deriva che tali prodotti non possono essere utilizzati senza criterio e che, in ogni caso, deve essere ben valida, dal punto di vista medico, la ragione per la quale si ricorre ad essi.
A tale riguardo va precisato che apporti proteici pari a 1.4-1.7 g./Kg p.c./al giorno sono generalmente ritenuti idonei a soddisfare gli aumentati fabbisogni proteici della maggior parte degli atleti delle varie discipline sportive e anche se significativamente maggiori rispetto al fabbisogno per la popolazione generale (0.7-1.0 g./Kg p.c./giorno), sono realizzabili con la normale razione alimentare, senza alcuna necessità di ricorrere a specifici prodotti dietetici costituiti da proteine o singoli aminoacidi. (tabella 5)
Tab. 5: Contenuto proteico (grammi) di alcuni tra i più comuni alimenti animali e vegetali (100 grammi di parte edibile) | |||
ALIMENTO | PROTEINE (grammi) | ALIMENTO | PROTEINE (grammi) |
Fesa tacchino | c.ca 24 | c.ca 23 | |
Lombata/costata vitellone | 21,5 | Bovino in gelatina | 13 |
Agnello | 21 | Vitello | 21 |
32 | 27 | ||
Bistecca maiale | 21 | Spigola | 17 |
Tonno fresco | 21,5 | Polpo | 11 |
Filetti di orata | 21 | Sarda | 21 |
Pagello | 21 | Latte/yogurt parz. scremato. | 3,5 |
Caciocavallo | c.ca 38 | Caciotta pecora | c.ca 28 |
Fontina | 24,5 | Fior di latte | 17 |
Parmigiano | 33,5 | Pecorino Sicilia | 29 |
Provolone | 28 | Scamorza | 25 |
Uovo intero | 12 | Ceci secchi | 21 |
Fagioli secchi | 23 | Fave secche | 27 |
Soja secca | 37 | Piselli freschi | 13 |
Pasta di semola | 11 | Pasta uovo secca | 13 |
Riso brillato | 7 | 7,5 | |
Tortellini freschi | 12 | Pane | 9 |
Pane integrale | 7,5 | 11 | |
Mais | 4 | Patate | 2 |
Funghi porcini | 4 | Asparagi bosco | 5 |
Asparagi coltivati. | 3 | Broccoletti | 3 |
Cavolfiore | 3 | Bieta | 1 |
1 | Pomodori insalata | 1 | |
Spinaci freschi | 3 | 1 | |
Mela | 0,3 | 3 | |
1 | 3,5 | ||
Arachidi tostate | 29 | Noci fresche | 10,5 |
Noci secche | 14 | Mandorle secche | 22 |
Fichi freschi | 1 | Fichi secchi | 3,5 |
Cornflakes | 7 | Biscotti secchi | 8 |
Biscotti di soja | 11,5 | Cioccolata latte | 7 |
Savoiardi | 12 | Panettone | 6 |
Miele | 0,6 | 10 | |
Da Istituto Nazionale della Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti. Dicembre 1997 |
In particolare, per quanto riguarda gli aminoacidi ramificati, essi sono ampiamente presenti nelle proteine dei comuni alimenti(Tabella 6) che, pertanto, se consumati nelle giuste quantità, sono in grado di coprire completamente il, sia pur aumentato, fabbisogno nutrizionale giornaliero degli atleti.
L'indicazione del rapporto 2:1:1 tra Leucina, Isoleucina e Valina è possibile motivarlo con il tentativo di voler far rispettare, nei prodotti dietetici contenenti BCAA, il rapporto con cui i tre aminoacidi sono presenti, in linea di massima, nella maggior parte degli alimenti.
Tab. 6: contenuto (mg/100 grammi di prodotto edibile) in aminoacidi ramificti (BCAA) di alcuni tra i più comuni alimenti animali e vegetali | ||||
ALIMENTO | PROTEINE (g) | VALINA (mg) | ISOLEUCINA (mg) | LEUCINA (mg) |
Fette biscottate | 11,3 | 540 | 427 | 830 |
Pane tipo 00 | 8,6 | 375 | 337 | 621 |
Pasta semola | 10,9 | 544 | 455 | 834 |
Ceci secchi | 20,9 | 966 | 892 | 1609 |
Fagioli secchi | 23,6 | 1085 | 990 | 1799 |
Piselli freschi | 5,5 | 226 | 201 | 342 |
Bovino | 19,0 | 1018 | 933 | 1566 |
Vitello | 19,0 | 1018 | 933 | 1566 |
Maiale | 21,3 | 1218 | 1139 | 1741 |
Petto pollo | 23,3 | 1384 | 1153 | 1955 |
Bresaola | 32,0 | 1687 | 1608 | 2651 |
Prosciutto | 26,9 | 1416 | 1392 | 2234 |
Fegato | 20,0 | 1292 | 1070 | 1886 |
17,0 | 910 | 816 | 1484 | |
Sgombro | 17,0 | 1357 | 957 | 1636 |
Sogliola | 16,9 | 903 | 817 | 1336 |
Tonno olio | 25,2 | 1392 | 1198 | 2029 |
Trota | 14,7 | 784 | 666 | 1028 |
Caciotta | 21,1 | 1140 | 920 | 1720 |
Crescenza | 16,1 | 820 | 630 | 1250 |
18,7 | 1360 | 1280 | 2880 | |
Parmigiano | 33,5 | 1800 | 1421 | 2450 |
Ricotta di pecora. | 9,5 | 575 | 484 | 1021 |
3,8 | 210 | 160 | 300 | |
Uovo intero | 12,4 | 823 | 657 | 1041 |
10,0 | 390 | 500 | 770 | |
Da Istituto Nazionale della Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti. Dicembre 1997 |
Fonte: Società Italiana di Nutrizione Umana