Ciclo di spinta anabolico, Dieta-Esercizio
(di Alessandro Locati BodyBuilding Italia)
Gli integratori
Come prima cosa due parole sull'uso dei farmaci:
Steroidi
Il ciclo di spinta anabolica basa la sua efficacia sull'induzione di una "spinta anabolica" determinata da ormoni anabolici, i quali trovano, nell'ambiente metabolico e ormonale normale, l'ambiente ideale in grado di sfruttare gli "stimoli nutrizionali". E' generalmente risaputo che chi fa uso di steroidi, o chi è appena uscito da un ciclo di steroidi, ha un'abbattimento della produzione naturale di ormoni da parte del corpo.
Il ciclo di spinta anabolica è stato sviluppato per consentire ai bodybuilders natural, che quindi non usano farmaci, di guadagnare grandi quantità di massa e forza per mezzo di un idoneo sfuttamento degli "stimoli nutrizionali". I migliori risultati si ottengono infatti con un sistema endocrino che funzioni normalmente, e ciò è probabilmente vero solo per i bodybuilder che non hanno mai usato steroidi, o che ne hanno sospeso l'uso da almeno un anno.
Farmaci tiroidei
Un alto appunto va fatto per i farmaci tiroidei (contenenti cioè T3 sintetico), usati per accelerare la perdita di grassi. Va subito detto che l'uso di questi farmaci durante il ciclo di spinta anabolico è un gravissimo errore. Infatti l'assunzione di composti tiroidei ha sempre come effetto collaterale l'innalzamento della produzione di enzimi (in particolare di quello malico) in grado di aumentare la conversione delle calorie in eccesso in grasso, questo è naturale se si pensa che il corpo possiede una grande varietà di meccanismi di controllo (detti meccanismi di controreazione o controllo retroattivo), capaci di ristabilire un equilibrio perso. Ciò significa che se da un lato assumendo ormoni tiroidei, il corpo in situazione ipocalorica aumenta l'utilizzo delle scorte di cellule adipose, dall'altro cercherà di migliorare i suoi processi di produzione di nuove cellule adipose, in ragione di un cosiddetto "istinto di sopravvivenza".
Se quindi si assume un farmaco tiroideo con l'idea di migliorare la propria fase di definizione, e poi se ne sospende l'uso durante la fase ipercalorica, accade che al momento della sospensione il corpo si troverà; con un elevato quantitativo di calorie in eccesso, che associato ad elevati quantitativi di enzimi in grado di convertire le calorie in grasso, determinerà un grande accumulo di massa grassa, cosa che non accade se si seguono le regole natural (lo stimolo nutrizionale) del ciclo di spinta anabolico.
Ricordiamoci che l'idea della "spinta anabolica" si basa sulla possibilità di ingannare il corpo e non viceversa.
Vediamo ora alcuni integratori utilizzabili con successo nel ciclo di spinta anabolica:
Integratore di acidi grassi essenziali: Olio di semi di lino
L'olio di semi di lino, è una fonte ricca di acido alfalinoleico, per il quale è stato dimostrato che può migliorare l'utilizzo dei trigliceridi dirigendoli dal grasso verso il tessuto muscolare. Inoltre l'olio di semi di lino contiene mucillagine (fibra solubile) che consente di rallentare l'assorbimento dei carboidrati. Utile sopratutto in fase ipercalorica.
Integratore vitaminico-minerale
Utilizzabile sopratutto durante la fase ipocalorica, per assicurarsi tutti i sub-strati necessari affinchè le reazioni chimico-fisiologiche possano avvenire con efficienza. L'importanza durante la fase ipercalorica è diminuita dal maggiore apporto nutrizionale, capace di rifornire di per sè di una buona quantità di vitamine e di sali minerali. L'unica eccezione la farei per la sola Vitamina C, la quale oltre ad essere un ottimo antiossidante sembra anche supporti la idrossilazione nella sintesi del collagene e funzioni anche quasi come un fattore di crescita nella sintesi del tessuto connettivo.
Proteine del siero del latte
Le proteine del siero del latte hanno la caratteristica di poter essere assorbite molto rapidamente e dunque di poter tamponare altrettanto efficacemente lo stato catabolico che si viene a creare dopo le intense sedute di allenamento della fase ipercalorica. Consiglio il loro utilizzo anche alla mattina prima di colazione (in entrambi le fasi). vedi dettagli
Proteine del siero del latte + caseine
Questa miscela ha un tempo d'assorbimento più lento e dunque permette di contrastare lo stato catabolico che si presenta in particolari condizioni, come ad esempio durante il sonno (solitamente 8 ore senza mangiare), oppure durante la fase ipocalorica in cui, se si esclude la colazione della mattina, il limitato apporto calorico costringe a diminuire la disponiilità proteica pro Kg. vedi dettagli
La Creatina
Sulla creatina non è necessario dire molte cose, lo scopo per cui la si utilizza è duplice; ristabilire le riserve energetiche (recupero), e volumizzare le cellule muscolari (anabolismo). Essendo la volumizzazione di natura reversibile, la creatina andrebbe assunta costantemente, alternando fasi di carico a fasi di mantenimento. Se la utilizzate e volete continuare a farlo usatela in entrambi le fasi, con l'accortezza semmai di far coincidere le fasi di carico con le fasi di iperalimentazione, in maniera tale da sfruttare l'enorme disponibilità di carboidrati (come molti oramai sanno la creatina viene trasportata più efficacemente se assunta assieme a carboidrati, meglio se semplici). vedi dettagli
La Glutammina
Pur essendo ad oggi un integratori ancora non molto diffuso, la glutammina possiede qualità anticataboliche importanti, sfruttabili soprattutto durante la fase ipocalorica. vedi dettagli
L'HMB
Nonostante le ricerche non siano ancora in grado di informarci circa i precisi meccanismi d'azione di questo metabolita dei Bcaa, sembra che assunzioni frazionate giornaliere per complessivi 3 gr, minimizzino i processi di scissione proteica (catabolismo), conseguenti a intensi stimoli stressanti come gli allenamenti ad elevata intensità, e migliorino la resistenza delle membrane cellulari. Questi effetti possono quindi migliorare le capacità di crescita muscolare possedute dal corpo. In funzione delle sue caratteristiche l'HMB è dunque indicato soprattutto per la fase ipocalorica (assumere una dose dopo l'allenamento).
Tralasciando lo stack ECA, che non appartiene al repertorio natural, una sostanza con effetti termogenici è la caffeina. L'effetto ottimale dalla caffeina si ha quando le riserve di glicogeno sono basse per esempio, dopo il digiuno notturno, e quando il consumatore non la tollera o non è abituato all'uso della caffeina. Quindi, si dovrebbe assolutamente ciclizzare la caffeina. Prendere sempre la caffeina non soltanto diminuisce i suoi effetti ma potrebbe anche indurre una resistenza all'insulina che è una cosa che si deve evitare. Provate a usare la caffeina solo nelle mattine nelle quali fate dell'esercizio aerobico (fase ipocalorica), che, durante la fase di dieta dei programma ciclico di spinta anabolica, sono 3 o 4 mattine alla settimana, per sessioni di 30-45 minuti. Bevete molta acqua cinque minuti prima dell'esercizio. Se volete prendete anche 200 milligrammi di caffeina appena svegli. Per ottimizzarla prendete la caffeina almeno 30-45 minuti prima di iniziare gli esercizi cardiovascolari. vedi lipolisi, vedi anche le proprieta del caffè
L'acqua
Inserisco anche l'acqua nella lista degli integratori utili, non perchè la ritenga un integratore ma perchè molto spesso ne viene sottovalutata l'importanza. Quindi oltre alla normale assunzione di acqua bevete acqua ogni volta che potere, arrivate anche a 3 litri al giorno. Tra le svariate funzioni dell'acqua, quelle che ci interessano più da vicino sono relative alla volumizzazione cellulare e alla funzionalità renale. Fornendo abbondanti quantità d'acqua al corpo è infatti possibile sfruttare a pieno le caratteristiche di creatina e glutammina, e assicurarsi un adeguato funzionamento dei reni, i quali in regimi iperproteici sono sottoposti ad elevati carichi di lavoro.
Il mio Ciclo di Spinta Anabolica completo di dati