EXTRAROTATORI: piccoli muscoli di grande importanza
(articolo di Tommaso Donati)
Spalle larghe, forti e ben definite sono di fondamentale importanza per tutti gli individui, uomini e donne, giovani ed anziani, agonisti e non, non solo da un punto di vista estetico, ma anche e soprattutto da un punto di vista funzionale e preventivo. Le spalle, infatti, sono impegnate duramente non solo in palestra, ma anche nella stragrande maggioranza degli esercizi atletici e sportivi, oltre che in molte attività lavorative e ricreative. Essendo coinvolte in tutti i movimenti degli arti superiori, queste articolazioni sono sottoposte a continue sollecitazioni e stress, per cui risultano l'area della parte superiore del corpo più soggetta a traumi ed infortuni. Da questo si desume l'importanza di utilizzare pratiche di allenamento sicure ed efficaci, sia che l'obiettivo consista nel costruire forti ed armoniose masse muscolari, sia che si voglia migliorare la performance in specifiche pratiche sportive.
La spalla, o meglio, il complesso articolare della spalla, è costituito, in realtà, da tre articolazioni: scapolo-omerale, acromio-clavicolare e sterno-costo-clavicolare tra loro meccanicamente collegate.
A tal proposito bisogna precisare che, come evidenziato dal Kapandji nei suoi studi, esistono in questo complesso altre due articolazioni: sotto-deltoidea e scapolo-totacica, che pur se "false" in senso anatomico (non presentando superfici di scorrimento cartilagineo) sono comunque vere e proprie articolazioni in senso fisiologico, permettendo il movimento e lo scivolamento di aree vicine. (1)
Il complesso articolare della spalla presenta, nel suo insieme, l'arco di mobilità più ampio rispetto a qualsiasi altra articolazione e parte corporea, consentendo all'arto superiore movimenti di flessione, estensione, adduzione, abduzione, rotazione interna ed esterna e circonduzione.
Fig. 1. Il complesso articolare della spalla con i relativi segmenti ossei.
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