Supplementazione ad alta tecnologia
(del Dott. Mauro G. Di Pasquale Olympian's News)
Anticatabolismo
Esistono diversi modi per evitare il consumo di tessuto muscolare sia durante che dopo l'esercizio fisico, e, di conseguenza, per ottenere notevoli effetti anticatabolici (per i bodybuilder, questa parola equivale a dire "risparmio di proteine", dato che il risparmio di queste sostanze presuppone una diminuzione del consumo della massa muscolare). Ci sono molte sostanze che diminuiscono questo consumo, e, perciò, hanno effetti anticatabolici. Per esempio, sappiamo che mangiare quantità giuste di carboidrati ha effetti sul risparmio proteico.
Anche se il concetto di anticatabolismo è semplice, c'è sempre un po' di confusione in merito, per esempio, ai fattori che favoriscono la reazione anticatabolica. Alcuni usano la parola anticatabolico in modo intercambiabile con la parola antiglicocorticoide. E questo può portare a fraintendimenti, anche se, in molti casi, un effetto anticatabolico può essere favorito diminuendo l'effetto dei glicocorticoidi sul tessuto muscolare. Ci sono, però, altri fattori e altre influenze da considerare quando una certa sostanza produce un effetto generale di anticatabolismo.
In realtà, il concetto diffuso per cui il cortisolo è solo un ormone catabolico non è del tutto esatto. Un livello troppo alto di questa sostanza può essere sicuramente un problema, ma si tratta sempre di un ormone necessario e, nel caso degli atleti, svolge un ruolo nella diminuzione della rigidità e dell'infiammazione muscolare. Senza livelli di cortisolo normali, se non un po' elevati, non potremmo neanche esercitarci correttamente, e, perciò, non importerebbe quale dieta stiamo seguendo o quali farmaci e integratori stiamo prendendo. In realtà, in alcuni sport vengono usati brevi cicli di farmaci sintetici simili al cortisolo per aumentare sia la forza che la resistenza.
Livelli cronici elevati di cortisolo, però, possono avere effetti catabolici sui muscoli e diminuire gli effetti degli ormoni anabolici. Nella nostra situazione, abbiamo bisogno di cortisolo, anche perché abbassare i livelli basali endogeni di questa sostanza con dei farmaci è pericoloso e controproducente. Invece, diminuire o comunque attenuare l'aumento del cortisolo dopo l'esercizio può fornire una spinta anabolica, diminuendo il consumo di massa muscolare ed aumentando l'utilizzo di amminoacidi (AA) da parte delle cellule muscolari.
Ma perché diminuire il consumo della massa muscolare è così importante? Non ci dovremmo piuttosto interessare per aumentare la sintesi proteica e, di conseguenza, la costruzione di nuova massa muscolare? Be', sì e no. Contenere il consumo della massa muscolare può essere importante proprio come aumentare la sintesi proteica. Tutto dipende da come questi due eventi si spartiscono le proteine e influiscono sul bilancio proteico complessivo.
Il bilancio proteico è rappresentato dall'assorbimento e dall'uscita (cioè dall'utilizzazione e dalla perdita). Le proteine nel corpo sono in costante flusso, e sia il consumo che la sintesi proteica avvengono di continuo. Normalmente, questi due processi si equivalgono, senza che avvenga una grande variazione da nessuna delle due parti. Un assorbimento proteico, di solito, equivale alla perdita di proteine. Però, se la sintesi proteica (anabolismo) è maggiore della degradazione proteica (catabolismo), allora ne risulta una situazione anabolica, con un netto incremento delle proteine corporee. Se la degradazione delle proteine è maggiore della loro sintesi, allora il risultato finale è il catabolismo, con una netta diminuzione delle proteine corporee.
Diminuire il catabolismo usando i metodi appropriati e i giusti integratori può avere effetti incredibili sull'aumento della sintesi proteica e della massa muscolare. Uno dei modi per diminuire il processo catabolico è quello di diminuire la secrezione o gli effetti degli ormoni glicocorticoidi, di cui il più importante è il cortisolo.
Il cortisolo, un ormone catabolico, può, se non si trova nella quantità giusta, essere controproducente per i bodybuilder e tutti gli altri atleti a cui interessa aumentare la propria massa muscolare.
Ci sono diversi modi per manipolare l'esercizio e l'alimentazione in modo da rendere massimo il complessivo effetto anabolico di una sostanza o di una attività. Per esempio, se un composto o una attività aumentano sia la sintesi proteica che il consumo di proteine (accade spesso), possono avere sia un effetto positivo che negativo. L'effetto complessivo è anabolico se l'aumento della sintesi e superiore all'aumento del consumo, e catabolico se il consumo proteico supera la sintesi. t inoltre utile anche quantificare l'effetto anabolico, in modo da capire quali sostanze e procedure sono più efficaci per aumentare la forza e la massa muscolare.
Dall'altro lato, una sostanza (o attività) possono far diminuire sia la sintesi che il consumo proteici. Di nuovo, l'effetto finale dipenderà dal grado dei due fenomeni. Se esaminiamo il clenbuterolo, vediamo che esistono alcuni studi che mostrano come questa sostanza abbia un potente effetto anticatabolico. E, inoltre, anche se in misura minore, può eliminare la sintesi proteica. Il risultato finale, però, è anabolico, dato che la risultante dalla diminuzione del consumo proteico e dell'aumento della sintesi proteica è l'aumento del contenuto proteico dei muscoli.
Le sostanze che diminuiscono il catabolismo possono avere effetti anabolici sui muscoli. Ma, come nel caso della stimolazione prodotta dall'ormone della crescita, molte variazioni di integratori alimentari, farmaci e anche stili di vita possono avere effetti anticatabolici. Aumentare le calorie dietetiche, l'assunzione proteica; usare aminoacidi a catena ramificata, glutamina, alanina e altri aminoacidi, vitamina C, betacarotene e altre vitamine antiossidanti: è stato dimostrato che tutti questi fattori diminuiscono il consumo di massa muscolare.
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