Beta-Alanina: proprietà utili nello sport
Introduzione
La Beta Alanina è un amminoacido non proteinogenico, ossia non coinvolto nei normali processi di anabolismo proteico, la cui sintesi all'interno dell'organismo umano si realizza in minima parte attraverso la rottura ed il rimaneggiamento delle pirimidine.
Una volta sintetizzata dal fegato la Beta Alanina viene trasportata al livello muscolare, dove penetra nella fibrocellula attraverso un trasportatore Sodio combinato, utilizzato anche da altre molecole come la Glicina, la Taurina ed il Gaba, tutte caratterizzate da una struttura simile.
Penetrata all'interno della fibra muscolare, la Beta Alanina combinandosi con l'Istidina costituisce un dipeptide noto come Carnosina, le cui concentrazioni muscolari dipendono proprio da questo amminoacido.
La Beta Alanina in ambito sportivo
Negli ultimi anni vi è stato un crescente interesse relativamente all'utilizzo della Beta Alanina come supplemento in ambito sportivo.
Si è stato infatti dimostrato come l'assunzione regolare di questo aminoacido, per almeno 4-10 settimane, potesse determinare un incremento sensibile, addirittura del 40 – 80%, del pull di Carnosina muscolare.
Questo dipeptide, decisamente più concentrato nelle fibre di primo tipo, assolverebbe a funzioni biologiche particolarmente preziose, soprattutto durante l'esercizio fisico intenso.
- La riduzione del rate di ossidazione proteica;
- La protezione delle membrane cellulari dai danni indotti dallo stress ossidativo;
- La chelazione di metalli bivalenti, coinvolti nello sviluppo di reazioni ossidative;
- Il controllo dell'insorgenza di fatica muscolare e centrale,
rappresenterebbero i principali fattori determinanti legati alla maggiore biodisponibilità di Carnosina muscolare.
L'elevato successo dell'integrazione sportiva con Beta Alanina infatti sarebbe proprio da ricondurre all'attività di tampone muscolare esercitata dalla Carnosina.
E' noti infatti come l'esercizio fisico intenso determini, soprattutto in condizioni di anaerobiosi, un incremento delle concentrazioni muscolari di lattato e ioni idrogeno, a discapito delle riserve intracellulari di ATP e fosfocreatina.
Studi dimostrerebbero come questo cambiamento induca una sensibile riduzione del Ph muscolare, stimato intorno ai 6,5 in un attività sovramassimale, determinando una brusca riduzione delle capacità contrattili della fibra muscolare, nonché una rapida insorgenza della sensazione di fatica.
In questo complesso meccanismo metabolico interverrebbe la Carnosina, esercitando un'azione buffer degna di nota sia nelle fibre di primo tipo che di secondo tipo, contribuendo così a preservare l'adeguato microambiente muscolare.
Numerosi lavori avrebbero dimostrato come l'attività fisica intensa possa determinare, assieme all'adeguata assunzione di Beta-Alanina, un sensibile incremento di Carnosina muscolare, migliorando così tempi e capacità performanti.
Oltre all'effetto diretto sul microambiente muscolare, e quindi sul mantenimento delle capacità contrattili, recenti studi avrebbero investigato anche il potenziale ruolo ergogenico della Beta alanina.
In quest'ottica alcuni lavori avrebbero dimostrato come la supplementazione con circa 5 grammi al giorno, nelle fasi pre-allenamento, possa determinare un incremento delle capacità performanti, misurate su ciclorgometro di quasi il 10% rispetto i valori basali.
Questo tipo di risultati potrebbe quindi giustificare anche il ruolo positivo della supplementazione acuta con Beta-Alanina, nelle immediati fasi pre-allenamento, individuando quindi applicazioni alternative ai classici impieghi.
Modalità d'uso
Come per qualsiasi altro integratore, i dosaggi efficaci di Beta-Alanina, dovrebbero essere commisurati ad alcune caratteristiche tipiche dell'atleta, come tipo di attività fisica e condizioni fisio-patologiche.
Nonostante quindi la necessità di personalizzare il protocollo integrativo, i vari lavori definiscono dosaggi efficaci nella supplementazione cronica, compresi tra i 2 ed i 4 grammi giornalieri suddivisi in assunzioni da 400-1000 mg o 10 mg/kg.
Tali dosaggi sarebbero destinati a salir oltre i 5 grammi nei protocolli di integrazione acuta, tuttavia con un sensibile incremento del rischio di reazioni avverse.
Precauzioni d'impiego
Tralasciando gli effetti collaterali gastro-enterici legati all'uso inadeguato di Beta-Alanina, dosaggi superiori ai 10 mg/kg sembrerebbero aumentare il rischio di parestesie, rossore e calore cutaneo, in maniera dose-dipendente.
Anche in questo caso quindi la supplementazione con Beta-Alanina dovrebbe essere supervisionata da personale esperto, e richiedere il consulto medico in presenza di patologie o contestuali terapie farmacologiche.
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