Overtraining - Sovrallenamento
(articolo di Danilo Bor)
Il termine sovrallenamento è stato introdotto da Hatfield (1988) e sta ad indicare uno stato psico fisico, nel quale l'atleta può venirsi a trovare, per eccessivo allenamento.Ci sono molte teorie sul perché si manifesti questa sindrome, ma sostanzialmente si tratta di un sovraccarico del sistema neuro muscolare da iperallenamento ed insufficiente riposo. Tutto ciò genera nel soggetto una notevole sensazione di fatica accompagnata da un calo delle prestazioni atletiche.
DEFINIZIONE DI FATICA:
Secondo Dietrich Martin è quello stato che mi esprime una diminuzione delle prestazioni a carico dell'apparato psicofisico.
A COSA E' DOVUTA LA FATICA:
Ne possiamo distinguere di due tipi.
a. locale: direttamente nel muscolo impegnato nel gesto atletico, è dovuta ad un accumulo di ioni H+ quindi ad un aumento dell'acidità ematica = dolore.
b. generale: dovuta ad una diminuzione dei neurotrasmettitori eccitatori (glutammato) ed inibitori (GABA= acido gamma amino butirrico).
Un altro importante fattore che causa diminuzione delle prestazioni è il testosterone (ormone anabolico) che viene ad essere inibito dal suo antagonista, il cortisolo. Quest'ultimo (ormone catabolico) è il nemico per eccellenza dei body builder, poiché svolge un'azione distruttiva sulla proteina muscolare.
SINTOMI PIU' COMUNI:
Spossatezza, emicrania, inappetenza, insonnia, nervosismo, perdita di peso, dolori articolari, amenorrea (nelle donne), disidratazione.
Detto questo, si riesce a capire quanto sia importante una corretta programmazione dell'allenamento, del riposo e della dieta in modo da innescare velocemente il processo di supercompensazione.All'over training si affianca l'overeaching. Si tratta di una forma d'overtraining di breve durata.Questa è una situazione positiva che spesso è utilizzata dagli allenatori e preparatori volutamente, poiché induce ad una supercompensazione più marcata che si traduce in ipertrofia.Ma vediamo cos'è nel dettaglio.Si tratta di fatica indotta da iperallenamento, viene utilizzata da atleti evoluti per un periodo non superiore a tre settimane, seguite da una settimana di riposo, dove viene curata in modo particolare la dieta (iperglucidica) in modo da favorire la supercompensazione.
REGOLE DA SEGUIRE:
1. Pianificare l'allenamento e soprattutto il riposo
2. Durante il mesociclo (1 mese), dopo circa 3 settimane di allenamento intenso, diminuire l'intensità. Eseguire una settimana di riposo completo o attivo. In quest'ultimo caso, diminuendo il volume (serie) ed aumentando i recuperi tra le serie.
3. Curare l'alimentazione che deve essere ricca di carboidrati (per favorire la supercompensazione), vitamine A-C-E (anti radicali liberi), sali minerali.
CONCLUDENDO:
Sostanzialmente, per gli assidui frequentatori di palestre, è veramente facile incappare in sovrallenamento, soprattutto per l'entusiasmo spesso portato all'estremo (5-6 sedute settimanali...), è quindi necessario più d'ogni altro accorgimento, pianificare con saggezza il training ed in modo particolare il riposo. Infatti, il nostro corpo recupera l'energia spesa per gli allenamenti durante il sonno ed è proprio in questo frangente che si rigenera e cresce…riposare per crescere!
… noi Italiani, frequentatori di palestre, siamo dei sovrallenati cronici…
(Prof. Emilio They)
Bibliografia:
Fitness e Muscolazione
R. D'Isep-M.Gollin
Manuale di teoria dell'allenamento
Dietrich Martin-Klasus Carl-Klaus Lehneritz
vedi anche | Il sovrallenamento (Corpus Project) |
Il sovrallenamento (Currò) |