Resveratrolo: antiossidante utile nello sport
Introduzione
Diversi anni di ricerca hanno contribuito a caratterizzare il ruolo dell'esercizio fisico nella generazione delle specie reattive dell'ossigeno.
Molti autori hanno infatti ben caratterizzato le conseguenze adattative dell'esercizio fisico intenso su specifiche vie metaboliche, dimostrando come, l'eccessiva produzione di radicali liberi dell'ossigeno possa danneggiare sia in cronico che in acuto diverse macromolecole, contribuendo all'insorgenza di lesioni muscolari, danni tendinei, stress ossidativo ed infiammazione.
Se, difatti, è comune accezione considerare l'esercizio fisico come componente chiave di uno stile di vita sano e come strumento preventivo non bisognerebbe, invece, dimenticarne i potenziali rischi se eccessivamente intenso.
Una rilevante mole di letteratura ha infatti dimostrato come all'esercizio fisico intenso possa seguire un incremento delle concentrazioni plasmatiche di marcatori di danno muscolare come lattato deidrogenasi, creatin chinasi e malonildialdeide.
Di conseguenza, l'introduzione di vitamine antiossidanti nelle immediate fasi pre work-out si sarebbe rivelata utile nel prevenire i danni muscolari indotti dall'esercizio fisico intenso e contestualmente nel migliorare la performance sportiva.
Sulla scia di questi risultati l'attenzione negli ultimi anni si è spostata verso l'uso, anche in ambito sportivo, di composti bioattivi nutraceutici noti come polifenoli, dotati di spiccate proprietà antiossidanti.
Tra questi emergerebbe per le sue preziose attività biologiche il Resveratrolo.
Il Resveratrolo
Il Resveratrolo, chimicamente noto come 3,4,5 tri-idrossi stilbene, è una molecola appartenente alla vasta classe dei composti polifenolici chiamati stilbeni, caratterizzato dall'elevata liposolubilità e dalla spiccata attività antiossidante.
Caratterizzata la sua presenza negli anni 90 nel vino rosso, il Resveratrolo è stato successivamente oggetto di numerosi studi, tra i quali il tanto noto “paradosso francese”, orientati ad indagare gli effetti cardioprotettivi ed antiossidanti di questa molecola.
Negli anni successivi il numero dei suddetti lavori si è moltiplicato, permettendo l'identificazione di proprietà biologiche emergenti.
Attualmente al Resveratrolo vengono infatti attribuite:
- Proprietà antiossidanti dirette, caratterizzate da un azione scavanger nei confronti di radicali liberi dell'ossigeno e delle lipoproteine a bassa densità ossidate, note per le spiccate attività aterosclerotiche;
- Proprietà antiossidanti indirette, preziose nell'indurre, probabilmente attraverso la regolazione dell'espressione genica, enzimi come la superossido dismutasi, la catalasi, la glutatione perossidasi, la vitamina C e la Vitamina E;
- Attività simil-estrogeniche, particolarmente utili nel modulare la sintesi di estrogeni ed ormoni steroidei;
- Attività Antinfiammatorie, rilevatesi utili nel controllare l'espressione di citochine infiammatorie e di mediatori della flogosi.
Tutte le suddette attività molecolari si tradurrebbero, dal punto di vista clinico, nell'azione preventiva nei confronti di patologie cardiovascolari, neurologiche, oncologiche e metaboliche.
Molto interessanti sarebbero anche alcune ripercussioni preziose del Resveratrolo sulla longevità e sull'healty aging.
Resveratrolo ed esercizio fisico
Nonostante l'uso del Resveratrolo sia stata da sempre indirizzato più alla clinica che alla dietetica sportiva, negli ultimi anni, visti gli effetti biologici dei polifenoli, si è pensato di estenderne l'uso anche in ambito sportivo.
Su questa scia si sono quindi ottenuti numerosi risultati che avrebbero attribuito all'uso sportivo del Resveratrolo:
- Un azione antinfiammatoria muscolare, associata alla riduzione delle concentrazioni ematiche di IL 6 e TNF alfa;
- Un azione migliorativa nei confronti della funzionalità vascolare;
- Una riduzione delle concentrazioni di sostanze ossidanti responsabili di lesioni cellulari muscolari;
- Un attività metabolica, utile nell'ottimizzare il flusso energetico muscolare.
Il tutto determinerebbe un deciso miglioramento della performance e soprattutto una riduzione della sensazione di fatica con conseguente allungamento dei tempi di esercizio fisico.
Nonostante non vi siano ancora studi clinicamente rilevanti, l'uso del Resveratrolo e di altri antiossidanti nelle immediate fasi pre work-out potrebbe contribuire anche ad una riduzione del rischio di infortuni ed al declino della funzionalità immunologica, responsabile del tanto temuto overtraining.
Modalità d'uso
La maggior parte del Resveratrolo contenuto negli integratori è estratto da piante, ed in particolare da radici di origine asiatica.
Non esistono al momento dosaggi riproducibili e ben caratterizzati, andando dal mg ai 500 mg giornalieri.
Sicuramente l'uso in combinazione con altri antiossidanti e nelle fasi pre work-out ne ottimizzerebbe gli effetti antiossidanti e mio-protettivi.
Effetti collaterali
Non esistono al momento studi che dimostrino effetti collaterali del Resveratrolo clinicamente significativi.
Reazioni avverse gastrointestinali quali nausea, dolore addominale, flatulenza, diarrea sono state riportate per dosaggi superiori al grammo giornaliero, tuttavia controindicato anche nei vari studi.
Data l'assenza di studi a riguardo l'uso del Resveratrolo in gravidanza e durante l'allattamento è generalmente controindicato.
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