Potassio e Magnesio: Quando Servono? Proprietà e Benefici
Proprietà e Benefici
Esistono evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione con magnesio e potassio può risultare utile per:
- prevenire o trattare le carenze di magnesio e potassio, che possono insorgere a causa di alcolismo, malnutrizione, sindromi da malassorbimento (celiachia, enteriti, morbo di Crohn, pancreatiti ecc.) e condizioni fisiologiche o patologiche accompagnate da disidratazione (diarrea, vomito, diabete, sudorazione intensa conseguente a sforzi fisici strenui ecc.).
L'integrazione con magnesio e potassio in ambito sportivo trova quindi indicazione soprattutto nei mesi estivi, risultando potenzialmente utile agli atleti impegnati in discipline di durata (ciclismo, corsa, triathlon ecc.) per prevenire crampi e squilibri idroelettrolitrici. - Nel settore salutistico, il magnesio viene consigliato per migliorare i sintomi della sindrome premestruale, in presenza di ipertensione (purché non complicata da problemi renali), per prevenire carenze nell'anziano e qualora si riscontrino carenze di calcio e potassio.
Deficit di magnesio e potassio possono manifestarsi anche a causa di farmaci particolari, come alcuni diuretici (Furosemide: Lasix, Bumex, Edecrin ecc.), antibiotici (gentamicina, amfotericina, tetracicline) e medicinali antineoplastici (cisplatino).
Potassio
Ruolo biologico
Il potassio è un elemento essenziale per l'organismo umano, dal momento in cui la corretta funzionalità di singole cellule e di interi apparati dipende dalle concentrazioni di questo elemento.
Frutta e verdura rappresentano le principali fonti di questo minerale, che se consumate regolarmente e nella giusta quantità riescono a soddisfarne il suo fabbisogno senza particolari problemi.
L'importanza del potassio per la sopravvivenza dell'organismo umano è giustificata dal suo ruolo chiave nel mantenimento del potenziale di membrana, che consente alla cellula di funzionare nel modo corretto.
Concentrandosi prevalentemente al livello extra cellulare, il potassio rappresenta il principale catione dei fluidi extracellulari, e il mantenimento di questo equilibrio impiega circa il 20 – 40% del dispendio energetico a riposo.
Per render idea dell'importanza del mantenimento di questo equilibrio, si pensi che la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare o la funzionalità cardiaca, dipendono strettamente dal suddetto bilanciamento le cui turbe possono compromettere seriamente lo stato di salute del paziente.
A queste vitali funzioni si aggiunge il ruolo metabolico del potassio, coinvolto nel controllo della funzionalità enzimatica soprattutto relativa al metabolismo glucidico.
Uso nella pratica sportiva
L'utilizzo degli integratori di potassio nella pratica sportiva si è diffuso grazie alle differenti formulazioni tra le quali cloruri, citrati, gluconati, bicarbonati, aspartati, oratati, che garantiscono ottimi livelli di assorbimento intestinale.
L'utilizzo del potassio in ambito sportivo è spesso correlato all'uso di integratori reidratanti ma in realtà è in grado di agire non solo migliorando e sostenendo i livelli di idratazione ma anche :
- Sostenendo le capacità contrattili muscolari, tanto che eccesive quantità di questo elemento possono associarsi ad ipereccitabilità muscolare con conseguenze anche gravi per la salute dell'atleta;
- Contrastando l'effetto affaticante dell'accumulo di acido lattico al livello locale;
- Esercitando un effetto vasodilatatore periferico sulle arteriole del muscolo sottoposto a sollecitazione, come osservato in vari modelli sperimentali;
- Ridurre il rischio di ipopotassiemia indotta dall'eccessiva sudorazione, responsabile di affaticamento, debolezza muscolare e crampi.
Dosaggi
Data l'importanza del mantenimento del corretto equilibrio di questo minerale, è evidente che i protocolli integrativi dovrebbero stabilire la quota opportuna da integrare in base alle esigenze dell'atleta e alla quantità introdotta attraverso l'alimentazione.
E'importante in questo caso, richiedere il parere del proprio medico affinchè valuti attentamente la situazione e definisca eventualmente la necessità e quindi il dosaggio corretto da assumere.
Effetti Collaterali
Così come l'ipopotassemia, molto frequente nei pazienti trattati con diuretici o in seguito a imponente disidratazione, è responsabile di seri effetti collaterali anche l'iperpotassemia, frequente nei pazienti affetti da patologie renali può determinare alterazioni della sensibilità delle estremità degli arti, alterazioni del ritmo cardiaco e nei casi più gravi anche arresto cardiaco.
Tra le reazioni avverse all'ingestione acuta di potassio, le più importanti interessano quelle gastro-intestinali con la comparsa di dolori crampiformi, diarrea e vomito.
E' comunque importante non eccedere la dose consigliata e rivolgersi al medico in caso di uso prolungato oltre le 6-8 settimane, in gravidanza e durante l'allattamento.
Magnesio
Ruolo biologico
Il magnesio è un oligoelemento presente in tracce (circa 25 grammi) nel corpo umano, concentrato per circa il 60% al livello scheletrico, per il 27% al livello muscolare e per la restante parte diffuso nelle varie cellule dell'organismo.
L'assunzione alimentare che avviene prevalentemente attraverso il consumo di cereali integrali, frutta secca, frutta, verdure a foglia verde, carni e latte non sempre riesce a soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo elemento compreso generalmente tra 300 e 500mg, come dimostrato da recenti studi epidemiologici.
L'importanza di questo minerale per la salute umana è da ricondurre al suo ruolo biologico, coinvolto nel :
- Garantire la produzione di energia, risultando il cofattore enzimatico di numerose reazioni biologiche utili alla sintesi di ATP;
- Coadiuvare l'attività di diversi enzimi coinvolti nella sintesi lipidica e di acidi nucleici;
- Contribuire alla strutturazione del tessuto osseo e delle membrane cellulari;
- Modulare la via di attivazione intracellulare, controllando l'attività di numerose cellule alcune delle quali coinvolte anche nella secrezione ormonale.
Queste importanti capacità abbinate al ruolo intrinseco di questo oligoelemento ne hanno consentito un importante applicazione in campo clinico per la prevenzione e il trattamento di patologie cardiovascolari e metaboliche.
Successi importanti si sono ad esempio ottenuti nel trattamento dell'osteoporosi, del diabete mellito, delle patologie cardiache e dell'ipertensione.
Uso nella pratica sportiva
Gli integratori di magnesio nelle varie forme (cloruro di magnesio, aminoacidi chelati, ossido di magnesio, citrato di magnesio…) sono rientrati nella pratica sportiva con differenti finalità orientate soprattutto a massimizzare la resa energetica dello sportivo, vista l'aumentata secrezione urinaria di questo elemento durante l'attività fisica.
Differenti studi condotti su atleti di varie discipline ed in particolare su lottatori di taekwondo, hanno dimostrato come la supplementazione con magnesio possa :
- Migliorare la resa energetica, migliorando il flusso energetico, ottimizzando il metabolismo glucidico e riducendo l'accumulo di lattato, deleterio per la prestazione;
- Evitare il calo di ormoni tiroidei che segue solitamente all'attività fisica, sostenendo le capacità metaboliche dell'atleta;
- Sostenere le difese immunitarie durante i periodi di allenamento intensi;
- Migliorare alcuni parametri ematologici come le concentrazioni di emoglobina ed il numero di eritrociti.
La capacità di questi integratori di sostenere il bilancio del magnesio, che tende alla negativizzazione durante l'esercizio fisico, si ripercuote positivamente sulla salute dell'atleta e sulle sue capacità performanti.
Dosaggi
I vari studi presenti in letteratura mostrano dosaggi differenti che vanno dai 10 ai 17 mg per kg di massa corporea al giorno e prolungati per almeno 4 settimane.
Nonostante l'efficacia di queste dosi, è opportuno ricordare che elevati dosaggi di magnesio espongono l'atleta a potenziali rischi.
Nella maggior parte dei protocolli integrativi la dose di 350 – 400 mg giornalieri di magnesio, riesce a soddisfare anche i fabbisogni più esigenti.
E' utile ricordare come la presenza di zinco e fibre possa ridurre sensibilmente l'assorbimento intestinale di questo oligoelemento.
Effetti Collaterali
L'ingestione acuta di magnesio ad alte dosi, potrebbe determinare l'insorgenza di scariche diarroiche intese e acquose, mentre l'ipermagnesia, solitamente dovuta all'abuso di questi integratori per periodi di tempo prolungati potrebbe determinare ipotensione, letargia, confusione, alterazioni del ritmo cardiaco, debolezza muscolare e difficoltà respiratorie.
Queste condizioni potrebbero realizzarsi più frequentemente in individui con funzionalità renale compromessa, che pertanto non riescono ad eliminare le corrette quantità di questo minerale.
E' comunque importante non eccedere la dose consigliata e rivolgersi al medico in caso di uso prolungato oltre le 6-8 settimane, in gravidanza e durante l'allattamento.