Proprietà dell'Eleuterococco e Benefici nello Sport
Cosa è l'Eleuterococco
L'Eleuterococco, noto anche come Ginseng Siberiano, è un arbusto diffuso soprattutto nelle regioni asiatiche e nord-orientali, da sempre utilizzato per le sue spiccate proprietà adattogene ed energizzanti.
I diversi lavori scientifici pubblicati sull'Eleuterococco ne hanno facilitato l'ingresso nella Farmacopea ufficiale francese, tedesca, russa, inglese, e chiaramente cinese.
Dal primo articolo, datato 1960, sono trascorsi ormai più di 50 anni, nei quali l'Eleuterococco si è affermato nella moderna fitoterapia europea e statunitense.
Il grande successo clinico di questa pianta è stato ulteriormente suffragato dai numerosi lavori che ne hanno caratterizzato la composizione chimica.
Dalle radici di questa pianta è infatti possibile estrarre una miscela di principi attivi contenenti:
- Eleuteroside ed analoghi;
- Lignani;
- Coumarine;
- Saponine triterpeniche;
- Polisaccaridi;
- Fitosteroli.
I principi attivi elencati, per i quali esiste una imponente letteratura, sembrerebbero interagire tra loro in un fitocomplesso dotato di armonia biologica.
Le proprietà biologiche attribuite all'Eleuterococco sono quelle:
- Adattogene, importanti nel coadiuvare la funzione neuromuscolare durante periodi di forte stress psico-fisico;
- Immunomodulanti, efficaci nel sostenere l'attività delle cellule T e delle cellule Natural Killers;
- Antiossidanti, utili nel sostenere il pull endogeno di antiossidanti e contestualmente nel proteggere strutture nervose e vascolari dall'azione lesiva dei radicali liberi dell'ossigeno;
- Antifatica;
- Neuro e cardioprotettive;
- Epatoprotettive;
- Antivirali;
- Antinfiammatorie;
- Metaboliche.
Eleuterococco e sport
Per diversi anni attorno alla grande prestanza fisica e atletica degli atleti russi, aleggiava il mito di una sostanza miracolosa in grado di accrescerne le potenzialità muscolari e performanti.
Tale sostanza, dopo diversi lavori, è coincisa proprio con l'Eleuterococco.
L'Eleuterococco, infatti, è stato impiegato da sempre in ambito sportivo, come rimedio adattogeno, in grado di promuovere l'attività neuromuscolare durante sessioni allenanti particolarmente intense
Numerosi lavori successivamente, hanno cercato di caratterizzarne l'attività molecolare, così da promuoverne l'uso in ambito sportivo.
Dagli stessi studi emergerebbe l'utilità della supplementazione con Eleuterococco nel:
- Migliorare il metabolismo ossidativo, alzando la soglia anerobica e ottimizzando così le capacità di endurance:
- Sostenere l'attività cardiovascolare durante allenamenti di resistenza, ottimizzando la VO2 max;
- Preservare il corretto funzionamento del sistema immunitario durante periodi di allenamento particolarmente intenso, riducendo così il rischio di overtranining;
- Potenziare le difese antiossidanti cellulari, controllando efficacemente i danni indotti dalle specie reattive dell'ossigeno prodotte in seguito all'esercizio fisico intenso;
- Ottimizzare la performance durante esercizi submassimali;
- Ridurre la produzione di ormoni catabolici a favore invece della contropartita anabolica;
- Ridurre la percezione di fatica centrale, allungando così i tempi di esercizio.
L'attività dell'Eleuterococco sembrerebbe, dalla rilettura dei vari studi, potenziata dalla contestuale somministrazione di altre sostanze ad attività antiossidante o di altre piante ad attività adattogena come la Rhodiola o il Panax Ginseng.
Modalità d'uso e sicurezza d'impiego
L'uso di Eleuterococco dovrebbe essere definito in base alle caratteristiche del prodotto utilizzato ed alla conseguente titolazione in principi attivi.
Più precisamente l'uso di 2-4 grammi giornalieri di radice polverizzata dovrebbe essere sufficiente ad espletare le suddette attività adattogene, durante periodi di allenamento intenso.
Si consiglia generalmente di ciclizzare l'assunzione di Eleuterococco, onde evitare la comparsa di spiacevoli effetti collaterali.
L'uso di Eleuterococco è generalmente ben tollerato, nonostante siano descritti, tra i potenziali effetti collaterali, insonnia e tachicardia.
In ogni caso, l'uso di questa pianta rimane controindicato in caso di gravidanza, allattamento, cardiopatie e terapie farmacologiche.
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