Diabete mellito
Il diabete mellito, che si differenzia da quello insipido (la cui origine è ipofisaria e non pancreatica), è dovuto ad una carenza di insulina. Si tratta di una malattia endocrino-metabolica caratterizzata da sintomi diversi e molto diffusa, al punto che ne soffrono diversi milioni di persone al mondo.
Il diabete è caratterizzato:
elevata glicemia; glucosio nelle urine; sete eccessiva;
aumento delle perdite d'acqua (a causa del glucosio che ad elevate concentrazioni è tossico);
deperimento dell'individuo per perdita di enormi quantità di glucosio nonostante la gran fame. Il corpo, per rimpiazzare tali perdite, utilizza prima il glicogeno, poi i grassi ed infine agisce sulle proteine strutturali.
In generale i sintomi del diabete possono essere riassunti in:
poliuria (emissione di 5-6 litri di urina al giorno, per un totale di circa 250 grammi di glucosio eliminato insieme ad essa);
polidipsia (sete abnorme)
polifagia (fame vorace)
Corpi chetonici e diabete: una parte degli amminoacidi sono chetoacidi, che insieme a CoA (derivante dagli acidi grassi) formano Acetil-CoA, che dovrebbe entrare nel ciclo di krebs, il quale però si presenta molto rallentato (causa bassi livelli di glucosio nelle cellule). Di conseguenza, l'Acetil-CoA in eccesso forma i corpi chetonici, che abbassano il pH sanguigno fino a causare il coma cosiddetto chetoacetosico.
Nel diabete l'insulina può mancare per:
difetto di conversione della proinsulina in insulina
molecole di insulina con anomalie strutturali
anomalie dei recettori per l'insulina
difettoso appaiamento dei recettori, con l'insulina che ricade nei difetti di appaiamento dei messaggeri postrecettoriali
autoimmunità, cioè produzione di anticorpi antinsulina che distruggono le cellule pancreatiche