Circuito Natural Bodybuilding Italiano
(articolo di Alessandro Locati, BodyBuilding Itali)
Il C.N.B.I. (Circuito Natural Bodybuilding Italiano) è il circuito web che riunisce i siti che nella rete italiana propongono e/o divulgano la cultura del Natural Bodybuilding.
Lo scopo di questa iniziativa è la divulgazione della cultura del Natural, contrastando così le frequenti ironizzazioni e banalizzazioni che in questi ultimi dieci anni ho dovuto spesso sentire.
Il bodybuilding potrebbe avere una pessima pubblicità perchè ci sono troppe persone che considerano questo sport territorio esclusivo di "mostri" eccessivamente narcisisti, consumatori di farmaci dopanti, frivoli e di grande apparenza ma senza utilità.
Il Natural Bodybuilding ha bisogno di persone serie e motivate
capaci di dimostrare la riqualificazione di uno sport troppo spesso deriso dai non praticanti.
I siti che aderiscono al C.N.B.I. hanno come caratteristica portante la "divulgazione della cultura Natural" nello sport in generale, nel bodybuilding in particolare, e comunque in ogni sua forma; dall'antidoping, alla sana alimentazione, ai criteri d'allenamento, all'integrazione alimentare
(articolo di Claudio Tozzi, Direttore della Natural BodyBuilding Federation)
Contro la cultura del doping
Da decenni siamo bombardati da riviste con foto di campioni americani di 130 chili che dicono di essere diventati così grazie "ai principi di intensità e una corretta alimentazione".
Tralasciano il fatto di essere il frutto di una combinazione tra genetica altamente favorevole e anni di somministrazione a volte dissennata di anabolizzanti e ormone della crescita! Purtroppo la maggioranza dei metodi di allenamento sono stati testati proprio su questi "atleti" (vedi i pur buoni, per loro, sistemi Nubret, Swarzennegger ecc.) e quindi assolutamente inattendibili per la maggioranza delle persone.
Se non prendete steroidi e avete un talento genetico normale, provate ad allenarvi 2 volte al giorno per 25 serie a muscolo come Arnold o 6-7 ore al giorno come Nubret: non crescerete di un solo millimetro e andreste in superallenamento nel giro di un mese. Ma il dramma è che almeno il 95% dei frequentatori delle palestre il talento genetico non hanno assolutamente ed è un assoluto suicidio allenarsi con le tecniche di allenamento usate dai bodybuilders professionisti.
Il problema comunque sembra non essere la rivista che propone le schede del campione, ma nella diffusione, oseremo dire capillare di sedicenti istruttori, molte volte soltanto agonisti o ex- agonisti enormi, che con l'aria annoiata e l'atteggiamento classico di chi ti fa un favore, propongono ai loro allievi pari pari le loro schede e la loro alimentazione dicendogli: "io sono cresciuto così". Sì, è vero, con quelle schede sono cresciuti, ma supportati da cicli e cicli di steroidi che generalmente il socio medio della palestra non usa e inevitabilmente facendo quei programmi si spegne come una candela.
Il recupero dell 'Hard- gainer (duro a crescere, in pratica i soggetti che non rispondono molto bene all'allenamento ipertrofico e sono tanti) è molto più lento dell'atleta geneticamente favorito e per di più dopato. Si può tranquillamente asserire che nella maggioranza dei casi il recupero dell'hard-gainer varia da un minimo di 2 fino a 7-10 giorni. Allenamenti giornalieri, 3 + 1, 4 + 1 ed altro sono quindi da evitare accuratamente per l'atleta naturale (a meno che non prevedano sedute di poche serie).
In realtà il bodybuilding cosidetto "natural" è praticamente un altro sport rispetto al culturismo normale in quanto i carichi di lavoro e le tecniche di intensità (super serie, stripping, forzate, negative ecc.) devono essere enormemente minori per permettere il recupero e quindi la tanto sospirata crescita muscolare