I Segreti Nascosti delle Proteine del Siero del Latte
(di Dan. Duchaine Olympian's News)
In presenza di acqua, la L-glutamina evapora in pochissimo tempo; si decompone in ammoniaca, fornendo cosi il terreno fertile per lo sviluppo dei batteri.
Con l'aumento dell'utilizzo della glutamina da parte dei bodybuilders verificatosi in questi ultimi anni, e facile confondere la glutamina con l'acido glutamico. Tutte le proteine del siero di latte contengono quest'ultima sostanza. Se la polvere proteica del siero di latte che avete comprato contiene solo glutamina e non acido glutamico, allora i conti non tornano, dato che e impossibile che una mucca produca il latte e il siero di latte senza l'acido glutamico.
Le proteine del siero di latte trattate con le più recenti tecnologie forniscono circa 5 grammi di glutamina ogni 100 grammi di proteine. Se svolgete una quantità di lavoro normale, la quantità ideale di glutamina da assumere con l'alimentazione e del 5%.I1 vostro corpo riesce molto bene a ricavare la glutamina partendo dai BCAAs, dall'acido glutamico e dagli aminoacidi. Ma, se vi allenate in maniera più dura o state per affrontare un ciclo più intenso, dovreste considerare la possibilità di assumere dei supplementi a base di L-glutamina, GKG o OKG che vi forniranno della glutamina in più.
Durante i periodi di maggiore stress, il nostro corpo necessita di 20- 30 grammi di glutamina al giorno per favorire la sintesi proteica. Dato che la L-glutamina e volatile in presenza di acqua, assicuratevi di ingerirla tramite delle capsule gelatinose invece che con le tavolette o la polvere. Il siero e composto da un gruppo di sostanze che contengono azoto, le frazioni proteiche globulari. La loro quantità dipende dalla razza della mucca, dal periodo dell'anno, dal tipo di alimentazione, dalla nazione produttrice e dal ciclo di allattamento dell'animale. Queste variabili comportano una grande diversità tra le percentuali delle varie frazioni e dei profili di aminoacidi contenuti nelle diverse polveri proteiche. Le altre variazioni si spiegano con il tipo di trattamento (filtrazioni, scambi ionici, alte temperature, acidi o enzimi usati.
Per mantenere o costruire massa muscolare, il vostro corpo deve digerire, assorbire, utilizzare e trattenere l'azoto. Solo gli aminoacidi contengono questa sostanza, mentre i grassi ed i carboidrati invece no. Perciò ingoiare enormi quantità di aminoacidi e il modo giusto per ingerire più azoto, non vi pare? Sbagliato! Venticinque anni fa, la convinzione che maggiori quantità di aminoacidi in forma libera significassero anche un maggior assorbimento di azoto fu soprannominata dagli scienziati "Il Grande Errore sulle Proteine".
Verso la meta degli anni '60, le ricerche mediche dimostrarono che lo stomaco delle persone in buona salute e in grado di assorbire interamente solo brevi catene di aminoacidi di-, tri- e oligo -peptidi (MW 500-14.000). Questo senza che si debbano digerire le catene più corte. Queste, infatti, vengono assorbite più velocemente e in maniera maggiore rispetto agli aminoacidi in forma libera. Fino al 70% dell'azoto assorbito che compare nel flusso sanguigno è formato da peptidi, e non da aminoacidi in forma libera.
Oggi è scientificamente accettato il fatto che, per ottenere un maggiore assorbimento dell'azoto, si debbano privilegiare le polveri composte da peptidi piuttosto che quelle costituite da aminoacidi in forma libera. Si tratta di una convinzione cosi radicata che le industrie farmaceutiche hanno sviluppato formule diverse per le diverse condizioni dei pazienti. Un soggetto che deve superare un'operazione chirurgica all'addome, per esempio, ha esigenze diverse da quelle di un malato di AIDS o di una vittima di un incendio. I peptidi del siero di latte a basso peso molecolare (MW 500-14.000 D) derivanti da proteine di siero idrolizzate sono stati i più assorbiti - in esperimenti svolti su animali - rispetto ai bianchi d'uovo idrolizzati, alla caseina idrolizzata, alla soia idrolizzata, alle uova intere, al siero, alla caseina ed alla soia. Quando una proteina viene digerita o idrolizzata, le lunghe catene di aminoacidi (poli- peptidi) che comprendono la struttura proteica vengono rotte e scisse in pezzi più piccoli. Questi ultimi sono i di- tri- ed oligo-peptidi. Gli enzimi contenuti negli alimenti, funzionando come degli scissori chimici, vengono sfruttati nel processo digestivo.
Il processo di idrolisi enzimatica ha due grandi difetti. Uno e il gusto. I derivanti peptidi più piccoli, sotto forma di polvere, hanno un sapore disgustoso, come di uova marce e di calzini vecchi. Perciò l'unico modo per assumerli oralmente e quello di acquistare tavolette o capsule. Naturalmente, gli affezionati dell'ago possono iniettarsi una mistura di peptidi sterili nelle vene. Pensate che scherzi? Be, questa e un'altra storia! Adesso, grazie ai cambiamenti nella tecnologia enzimatica, si possono acquistare peptidi dal sapore relativamente cattivo.
Il secondo problema: finché‚ questi nuovi enzimi venivano sviluppati, il processo di idrolisi era un tiro al bersaglio. Le industrie non erano mai sicure con assoluta certezza della lunghezza esatta della catena di peptidi che producevano. Oggi, la tecnologia ha cambiato tutte queste incertezze. Adesso gli scienziati sono in grado di correggere la lunghezza delle catene di peptidi per ottenere il massimo assorbimento dell'azoto, ed, allo stesso tempo, mantenere l'alto peso molecolare dei peptidi delle proteine del siero di latte, che svolgono un'importante attività coadiuvante del sistema immunitario.
Le proteine di siero del latte della settima generazione sono state "costruite" con le più avanzate tecnologie, e danno perciò un'arma in più agli atleti che si allenano intensamente.
In conclusione, gli atleti, i bodybuilders e chiunque si alleni con i pesi e desideri aumentare o mantenere la sua massa muscolare magra, potranno beneficiare della supplementazione con prodotti che contengano proteine di siero di buona qualità.
E molto probabile che una quantità extra di proteine di siero siano in grado non solo di supportare gli sforzi dell'atleta di diventare più grosso, più forte e più veloce, ma anche di avere degli effetti molto positivi sulla salute.
QUANTE PROTEINE VI SERVONO ? Quale è la giusta dose di supplementazione proteica giornaliera? Dipende molto dalla qualità delle proteine ingerite. Alcuni atleti, anche quelli più saggi dal puntio di vista alimentare, consumano meno di 60 grammi di proteine al giorno tramite l'alimentazione. Per loro, può fare una gran differenza assumere 10 o più grammi di supplemento al giorno! Altri atleti possono, invece, aver bisogno di 30 o 40 grammi di proteine al giorno, dipende molto dall'intensità dell'allenamento del soggetto e dalla quantità di proteine di alto valore consumata tramite gli alimenti. In generale, agli atleti sono necessari almeno 1 grammo di proteine ogni 459 grammi di di peso corporeo. Per esempio, un bodybuilder di 90 Kg dovrebbe consumare almeno 200 gr di proteine al giorno. Volete sapere con esattezza la quantità di extra di proteine che vi servono? Allora tenete un diario alimentare per una settimana, scrivendo tutto quello che mangiate. Poi, ripartendo dall'inizio, calcolate la quantità di proteine consumate durante la settimana, dividetelo per 7, ed otterete la media del vostro consumo proteico giornaliero; decidete poi la quantità di proteine che vi servono in più. |