NAC - N-Acetil-Cisteina: importanza nello sport
Introduzione
L'esercizio fisico ad alta intensità è uno dei fattori più importanti nella generazione dei radicali liberi dell'ossigeno e del conseguente incremento dello stato di ossidazione cellulare.
Il bilanciamento tra specie ossidanti e sistemi di detossificazione cellulare costituisce l'elemento determinante nel mantenimento della corretta funzionalità cellulare.
E' noto infatti come uno sbilanciamento a favore delle specie ossidanti piuttosto che un progressivo declino dei sistemi di protezione cellulare, costituisca il punto di partenza di differenti condizioni morbose accumunate da un unico fattore di base noto come stress ossidativo.
La stessa situazione in ambito sportivo risulterebbe potenzialmente correlabile:
- Ad un declino della funzionalità immunitaria dell'atleta;
- Ad un aumentato rischio di overtraining;
- Ad un calo della performance;
- Ad un calo delle capacità cognitive;
- Ad un aumentato rischio di infortuni muscolo-tendinei.
In quest'ottica quindi l'uso di antiossidanti come il Glutatione e l'N-Acetil-Cisteina potrebbe risultare prezioso nel controllare l'incidenza delle suddette condizioni.
Ruolo biologico
L'N-Acetil-Cisteina è un residuo aminoacidico di cisteina acetilato, biologicamente prezioso in quanto fattore limitante la sintesi del Glutatione, tripeptide dotato di spiccato potere antiossidante.
Oltre al ruolo antiossidante indiretto, per l'appunto correlato alla sintesi di Glutatione, l'anello tiolico del NAC ha dimostrato attività di scavanger nei confronti dei radicali liberi dell'ossigeno, costituendo pertanto un protagonista attivo della barriera antiossidante endogena.
L'efficacia dell'integrazione con NAC è stata ulteriormente ribadita da differenti studi di farmacocinetica che ne hanno caratterizzato le proprietà rilevando un picco ematico 2-3 ore dall'assunzione ed un emivita di circa 6 ore.
Ulteriormente preziose sarebbero successive evidenze che dimostrerebbero come l'assunzione di NAC si associ ad un incremento delle concentrazioni plasmatiche di Glutatione.
Viste le ottime proprietà farmacocinetiche l'NAC è stata ampiamente impiegata in ambito clinico rivelandosi utile:
- Come agente detossificante;
- Come agente antiossidante in caso di calvizie;
- Come agente antiossidante in caso di patologie cardiovascolari e neurologiche;
- Come agente antinfluenzale;
- Come agente neuroprotettivo.
NAC e sport
Tralasciando il ruolo clinico del NAC, numerosi sono i lavori che caratterizzano i possibili benefici di questa supplementazione anche in ambito sportivo.
Più precisamente l'integrazione orale con N-Acetil Cisteina si sarebbe rivelata utile:
- Nel ridurre le concentrazioni di marcatori di danno muscolare come lattato deidrogenasi e creatin fosfochinasi;
- Nel ridurre le concentrazioni di Ferro libero, importantissimo fattore pro-ossidante;
- Nel ridurre la sensazione di fatica;
- Nel ridurre le concentrazioni post work-out di citochine infiammatorie;
- Nell'allungare i tempi di esercizio fisico.
Attività ulteriormente migliorate dalle contestuale assunzione di altri antiossidanti come l'acido alfa lipoico, la Vitamina C e la vitamina E.
Modalità d'uso
Considerando i diversi studi presenti in letteratura, ognuno dei quali propone dosaggi differenti, il range più caratterizzato sia per l'attività biologica che per i potenziali effetti collaterali è quello compreso tra i 600 ed 1800 mg/die.
Visto il prezioso ruolo antiossidante e le differenti tempistiche di assorbimento, sarebbe preferibile assumere l'N-Acetil-Cisteina preferibilmente 2-3 ore prima dell'allenamento.
Come precedentemente accennato, la contestuale assunzione di altri antiossidanti potrebbe migliorare le proprietà biologiche di questa molecola, potenziandone sensibilmente le capacità antiossidanti e mioprotettive.
Effetti collaterali
L'uso di NAC si è rivelato generalmente sicuro e ben tollerato ad eccezione di sporadici effetti collaterali di natura gastroenterica come diarrea, pirosi, nausea e dolori crampiformi.
Decisamente meno rilevante risulterebbe l'incidenza di effetti collaterali clinicamente significativi.
Si raccomanda di consultare il proprio medico qualora il protocollo integrativo richieda tempistiche superiori alle 6 / 8 settimane.
Data l'assenza di studi a riguardo sarebbe preferibile evitare l'assunzione di NAC durante la gravidanza e l'allattamento al seno.
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