Alla ricerca dell'acido lattico

(articolo di Luca Franzon)


Partiamo con lo sfatare alcuni miti sull'acido lattico. Il dolore che ventiquattro o quarantotto ore post allenamento si avverte a livello muscolare non è assolutamente dato da accumulo di acido lattico. In quanto lo smaltimento dell'acido lattico avviene in trenta minuti se faccio un restauro in esercizio ovvero un defaticamento, oppure in un'ora se non faccio defaticamento. Di conseguenza capirete che i dolori che si avvertono i giorni successi all'allenamento sono dovuti a lesioni tessutali delle fibre muscolari, produzioni di sostanze alogene che stimolano i recettori del dolore dovuta a ischemia muscolare da allenamento, microtraumi del tessuto connettivale e di quello tendineo.

Tecniche che stimolano una grossa produzione di acido lattico sono cosa buona e giusta per chi vuole aumentare la propria muscolatura. L'acido lattico fa si che il ph del sangue diminuisca e a questo fenomeno si associa un notevole aumento di secrezione del GH. L'accumulo di acido lattico è interessante anche perché essendo il glicogeno il suo substrato energetico, nel momento in cui il muscolo supercompenserà si avrà una reazione inversa durante la quale si avrà produzione di glicogeno che andrà a rimpinguare le scorte muscolari dando così fenomeno di ipertrofia. Un po' di lattato sfugge alla distruzione nel sangue e passa nei testicoli dove stimola la produzione di testosterone. Infine l'acido lattico a livello muscolare attiva l'androstenedione trasformandolo in testosterone pronto all'uso, cosa non da poco visto che il testosterone di solito viene inattivato al 90% dalle SHBG e dall'albumina a livello circolatorio con relativa difficoltà ad arrivare a livello muscolare.

Adesso che abbiamo messo in luce le regole del gioco, dobbiamo solo metterle in pratica. Ovvero come produrre fiumi di acido lattico mediante l'allenamento? Non sto ad elencare e spiegare i vari metabolismi energetici del corpo umano perché ci vorrebbe troppo tempo e spazio. Ci limitiamo a dire che si ha grossa produzione di acido lattico quando si effettuano esercizi alla massima potenza per un periodo di tempo compreso tra 1 e 3 minuti.

Elenco due metodiche con cui si può arrivare al nostro ambito traguardo:

1) utilizzo di carichi pesanti con recuperi brevissimi in modo da non dar modo al corpo di smaltire l'acido lattico accumulato.

2) carico medio-alto ripetizioni elevatissime. Ad esempio si può arrivare anche a fare 100 reps con piccolissime pause quando non si riesce più a proseguire.

Concludo questo articolo con un consiglio per le ragazze che vogliono migliorare fisicamente. Abbandonate le serie infinite di slanci per i glutei, perchè oltre ad essere quasi inutili causa intensità inesistente, fanno si che il corpo produca acido lattico che nel caso del gentil sesso contribuisce alla formazione della CELLULITE!!!. Quindi addio agli slanci e benvenuto al caro e sempre utile SQUAT!!


ACID LACTIC TRAINING


ALLENAMENTO A


Panca orizzontale 1 x 50

Croci ai cavi bassi 1 x 100

Croci manubri panca 30° 1 x 50

Distensioni panca 30° con manubri 1 x 50

Chest press 1 x 100

Lento avanti 1 x 100

Alzate laterali 1 x 50

Alzate frontali 1 x 50

Alzate a 90° 1 x 50

Tirate al mento 1 x 100

French press 1 x 100

Push down 1 x 100

Estensioni 1 braccio dietro la nuca 1 x 100


ALLENAMENTO B


LEG EXTENSION 1 X 100

SQUAT 1 X 100

LEG PRESS 1 X 100

HACK SQUAT 1 X 100

LEG CURL 1 X 100

STACCO GAMBE TESE 1 X 100

CALF IN PIEDI 2 X 100

CALF SEDUTO 2 X 100

CRUNCH 2 X 50

CRUNCH INV. 2 X 50


ALLENAMENTO C


LAT MACHINE AVANTI 1 X 50

REMATORE BILANCERE 1 X 50

PULLEY 1 X 100

PULL-OVER 1 X 100

STACCHI DA TERRA 1 X 50

IPEREXTENSION 1 X 50

CURL BILANCERE 1 X 100

CURL CON MANUBRI 1 X 100

PANCA SCOTT 1 X 100

HAMMER 1 X 100


MI DIMENTICAVO DI DIRE CHE L'ACIDO LATTICO NON FA MALE 24/48 ORE POST ALLENAMENTO, MA DOPO QUESTA TABELLE SICURAMENTE I VOSTRI MUSCOLI SARANNO IN FIAMME!!!!