Energia
(Articolo della Società Italiana della Nutrizione Umana)
GLOSSARIO
Si è ritenuto opportuno inserire un glossario dei termini utilizzati. Ciò favorirà la loro comprensione e utilizzazione anche da parte di utenti non particolarmente esperti nella materia del metabolismo energetico. Tale glossario è stato derivato da quello del documento del Scientific Committee for Food della Commissione Europea (Commission of the European Communities, 1993).
kcal Chilocaloria
unità di misura dell'energia espressa come quantità di calore, ovvero la quantità di calore necessaria per elevare da 14,5 a 15,5 °C 1 kg di acqua, (1 kcal = 4,186 kJ).
kJ ChiloJoule
unità di misura dell'energia espressa come quantità di lavoro, ovvero la forza costante che dà a 1 kg l'accelerazione di 1 m/s2 per lo spostamento di un metro nella direzione e nel senso della forza (1 kJ = 0,2388 kcal; 1MJ = 1000 kJ).
MB Metabolismo di base
(in inglese: BMR, Basal Metabolic Rate) ossia la quantità di energia impiegata nello stato post-assorbitivo in condizioni altamente standardizzate di neutralità termica, nel soggetto sveglio ma in condizioni di totale rilassamento psicologico e fisico. Si esprime come quantità di energia (o lavoro) per unità di tempo: kcal/min, kcal/giorno (kJ/minuto; kJ/giorno).
FMB Fattore MB
(in inglese: BMR Factor), ossia il costo energetico di una singola attività, per esempio, camminare o sbucciare patate o tritare verdure a mano, o rimestare una pentola. Il costo si riferisce all'attività svolta ad un ritmo "normale", senza l'inclusione di pause di riposo. Questo costo si esprime come multiplo del MB, così per esempio, un'attività che ha un FMB = 5 significa costa 5 volte il MB; per un soggetto con un MB di 0,85 kcal/min, l'attività in questione ha quindi un costo calorico di 0,85 x 5 = 4,3 kcal/min). L'espressione dei costi delle attività in termini di FMB rappresenta un progresso rispetto al costo standardizzato sulla base del peso del corpo, e consente una più corretta comparabilità tra soggetti di diversa taglia corporea.
TAF Tasso di attività fisica
(in inglese: PAR, Physical Activity Ratio) ossia il costo energetico di attività specifiche. Questo rappresenta un grado superiore di complessità dell'attività rispetto al FMB, in quanto descrive attività complesse, riunendo le attività semplici che la compongono. Così, per esempio, il costo di "cucinare un pasto" potrà includere l'attività di sbucciare le patate, triturare le verdure, rimestare una pentola, ecc. Sono ovviamente comprese le pause ed interruzioni che è normale osservare nell'esecuzione di simili attività. Anche il TAF si esprime come multiplo del MB (vedi descrizione del FMB).
IEI Indice Energetico Integrato
(in inglese: IEI, Integrated Energy Index) ossia il costo energetico di una specifica occupazione. L'IEI comprende il costo calorico delle svariate attività semplici che costituiscono una specifica occupazione. Ad esempio l'IEI di una collaboratrice domestica rappresenta il dispendio energetico per tutto il periodo lavorativo, e quindi comprenderà una gamma di compiti specifici quali cucinare, lavare i piatti, stirare, rifare i letti, ecc. È importante ricordare che nell'IEI sono comprese sia le interruzioni brevi all'interno delle singole attività che le più lunghe pause di riposo. Queste possono essere anche molto lunghe, e si è osservato che più elevato è il costo calorico delle singole attività, maggiore frequenza e durata hanno le pause di riposo. L'IEI si esprime, come il TAF ed il FMB, come multiplo del MB.
LAF Livello di Attività Fisica
(in inglese PAL, Physical Activity Level) ossia il dispendio energetico sull'intero arco della giornata. Esso risulta dalla somma ponderata dei singoli FMB o - più frequentemente e facilmente - dei IEI, ed include anche il costo energetico del sonno e di altri periodi di inattività. Anche il LAF si esprime come multiplo del MB.
LAF Rappresenta il LAF medio di un periodo superiore ad un giorno. Può riferirsi ad una settimana o ad un anno. Poiché viene calcolato prendendo in considerazione il numero di ore di lavoro giornaliere ed il numero di giorni lavorativi, è importante specificare a quale intervallo di tempo si riferisce; il LAF settimanale includerà il solo riposo del fine settimana, mentre quello annuo includerà anche il riposo estivo. Come per i casi precedenti, anche in questo caso esso viene espresso come multiplo del MB.
IMC Indice di Massa Corporea
o Indice di Quetelet, (in inglese BMI, Body Mass Index) ossia il peso corporeo (in kg) diviso per il quadrato della statura (in m). I valori soglia di IMC consigliati dall'OMS per definire la condizione di sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità dell'adulto sono recentemente stati unificati per uomini e donne: rispettivamente IMC < 18,5 (sottopeso); 18,5 < IMC < 25 (normopeso); 25 < IMC < 30 (sovrappeso); BMI > 30 (obesità) (WHO, 1995). Nell'edizione precedente dei LARN venivano invece utilizzati livelli soglia di IMC diversi per l'uomo e per la donna. Per l'adolescente ed il giovane adulto (10-18 anni), i valori soglia adottati rappresentano il 5° (per il sottopeso) e l'85° centile (per il sovrappeso) delle distribuzioni di IMC per l'età.
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