Cosa contraddistingue un atleta dopato da uno natural
(articolo di Alessandro Schiasselloni)
Semplice direte voi !
Si certo le masse muscolari o meglio i kg. di beef intorno all'ossatura ne fanno la differenza sostanziale.
Vedere un'atleta natural con masse e volumi , fuori dalla media, ma non eccelsi, come quelli di un doppato, non esalta sicuramente.
Veniamo brevemente all'evoluzione del B.B. negli ultimi 20 anni ( visto che e' un'epoca che ho seguito personalmente e mi posso permettere di analizzarla sia come appassionato, che come atleta).
Quando leggevo le mie prime riviste di B.B. ( Sportman - Cultura Fisica - Sport e Salute - Muscle & Fitness) questo sul finire degli anni 80,ero affascinato dai fisici di quelli che hanno segnato l'inizio del B.B. moderno :Arnold o Frank Zane - Steeve Reves - Boyer Coe - Dave R. - Mike Mentzer - Danny Padilla - Sergio Oliva - Samyr Bannout - Mohamed Makaway - e tanti altri .
Ogni fisico aveva delle caratteristiche ben diverse: chi esprimeva la massa, chi le forme, chi la definizione , chi per avere una zona del corpo con dimensioni fuori dalla media (Tom Platz) tutti avevano delle caratteristiche diverse e tutti dettavano uno stile da seguire individuale .
A chi spettava dire quale era il migliore in una competizione di questi "colossi"?
Certamente ai giudici che, rappresentando una Federazione, mettono in atto le regole di giudizio stabilite e quindi danno i parametri su cui basarsi per ogni atleta al fine di primeggiare.
Proprio qui nasce il problema del doping; finche' le Federazioni premieranno i piu' grossi, gli atleti si dovranno adattare a questi parametri per riuscire ad imporsi in una competizione.
Dare dei parametri diversi fu' solo un piccolo spiraglio di luce quando il mitico Frank Zane si impose su atleti da masse muscolari molto piu' voluminose. Le forme del mitico Frank , la definizione e la qualita' muscolare diede ispirazione a molti B.Ber (compreso il sottoscritto) che coscienti di non avere doti sovrannaturali, in termini di massa, speravano in un futuro glorioso, dando alle proporzioni e alla definizione un parametro su cui basarsi per un futuro agonistico glorioso.
Oggi giorno gli atleti hanno raggiunto volumi incredibili, l'altezza media dell'atleta e' passata da 170-175 cm. a 180-185 cm..
Nelle competizioni nazionali, odierne, le categorie piu' affollate sono i mediomassimi ed i massimi, categorie 10-15 anni fa dedicate invece a pochi fortunati.
Questa e' brevemente l'evoluzione del B.B. moderno, uno sport gestito da interessi economici elevati di Federazioni che predicano bene ma razzolano male.
Veniamo ora alla definizione di "atleta natural" secondo i miei parametri e forse non solo i miei .
Colui che essendo natural non ricerca delle masse muscolari enormi ma bensi' cerca di esaltare tutte le qualita' dei propri muscoli,dando quindi valore ai particolari di ogni zona muscolare il tutto mantenendo una corretta proporzione tra le varie zone muscolari (simmetria).
Analizziamo questa frase :
prendendo spunto da Frank Zane ricerchiamo innanzi tutto le proporzioni, cercando di nascondere i difetti di struttura ossea o muscolare. Se un muscolo non cresce e' meglio ridurre lo sviluppo di tutto il corpo ma mantenere le dovute proporzioni dando negli allenamenti le giuste priorita' per una corretta crescita.
Una volta raggiunto il proprio potenziale e per cui raggiunta una forma fisica ottimale, in merito alla massa mucolare, e' la volta di scolpire il fisico dandovi esaltazione (per ogni muscolo) , cioe' lavorarlo sotto tutte le angolazioni possibili alla fine di tirarne fuori tutte le fibre e quindi i dettagli. Questa e' la parte piu' difficile, visto che richiede concentrazione e sensibilita' massima, cosa che pochi vi riescono . La maggior parte della gente che si allena con i pesi si fa comandare dall'attrezzo nel movimento, dimenticando o non conoscendo il concetto base di : isolamento muscolare e concentrazione.
N.B.
Tra i vari Big che ho incontrato nella mia carriera di appassionato-atleta devo dire che la maggior parte di essi esprimeva durante l'allenamento dei livelli di concentrazione incredibili, ricordo Mike Cristian: sai Alessandro spesso prima di allenarmi eseguo degli esercizi di yoga in maniera da concentrarmi al massimo sull'allenamento. Oppure il mitico Arnold che durante la strada che lo separava da casa alla palestra riusciva a visualizzare l'allenamento tanto da arrivare gia' "pompato" in palestra. Non parliamo di Tom Platz che eseguiva gli esercizi quasi come se stesse vivendo una favola surreale. O Serge Nubret che stava minuti e minuti seduto su una panca a ricercare la concentrazione massima prima di allenarsi.
Questi sono i fatti cari lettori atleti e appassionati di B.B.
Nella mai vita ho ricercato, come penso molti di voi, enormi masse muscolari, il sogno di diventare un big mi cullo' per un decennio e per fortuna non mi rapi' la mente tanto da finire come molti miei amici e colleghi di sport e gare, dipendente nell'uso di sostanze doping.
La ragione prevalse, e proprio in questi lunghi anni che mi videro lontano dal palco e quindi libero da ogni confronto agonistico, la mia cultura crescette tanto da crearmi una ragione di sport sano che sicuramente vale molto di piu' di una coppa o medaglia che sia!
Ora all'eta' di 38 anni con 20 anni di ferro sulle spalle sono fiero di essere uno dal "fisico in miniatura", un atleta poliedrico e non solo finalizzato a sollevare del ferro e posare davanti ad uno specchio.
Le mie masse muscolari faranno sicuramente sorridere molti "grossi" ma almeno io so che tutto quello che ricopre il mio povero scheletro e' frutto di anni di sacrifici e tanto sudore.
Per tutti quelli come me che credono nel " fisico in miniatura" gli auguro tanta felicita' e sopratutto benessere, cioe' quello che effettivamente da il nostro sport "Body Building".