Elettrostimolazione: Pro e Contro
( del dott. Stefano Elia )
Ottenere risultati attraverso l'uso dell'elettrostimolazione è veramente facile; nel corso di questa breve trattazione abbiamo avuto modo di mettere in rilievo i numerosi vantaggi che se ne possono trarre.
Vediamo di seguito quale possono essere gli svantaggi e quando può essere vivamente sconsigliato l'utilizzo. Dall'esame di quello che segue si deduce che bisogna prestare attenzione prima di utilizzare un elettrostimolatore, verificando innanzitutto di usarlo correttamente e di non ricadere nei casi in cui esso è da evitare.
L'elettrostimolazione può risultare svantaggiosa per una serie di motivi: perché il movimento prodotto non è controllato dal sistema nervoso, perché non vi è integrazione con le percezioni propiocettive e perché si stimola solamente un gruppo muscolare alla volta.
Da tutto ciò si evince che non essendovi la giusta correlazione fra muscoli agonisti e antagonisti, la coordinazione motoria non può migliorare ed il gesto tecnico non si affina.
L'elettrostimolazione inoltre è vivamente sconsigliata nei seguenti casi:
• Nelle persone estremamente sensibili, perché dopo il trattamento possono manifestarsi degli arrossamenti; tuttavia questi scompaiono normalmente dopo pochi minuti.
• Nei casi in cui venga effettuata di sera, potrebbe provocare difficoltà ad addormentarsi; in questo caso è meglio sospendere i trattamenti e cambiare orario.
• In presenza di traumi, o stress muscolari.
• In presenza di ustioni.
• In pazienti portatori di pace-maker.
• Nelle donne in gravidanza.
• Qualora si intendesse posizionare gli elettrodi in modo che l'onda attraversi l'area cardiaca (es.: elettrodo corretto sul petto e negativo sulle scapole).
• Qualora si intendesse posizionare gli elettrodi su i seni carotidei e genitali